Gli immunocomplessi sono combinazioni antigene/anticorpo di origine immune od autoimmune, presenti in circolo grazie alla loro natura (composizione) e caratteristiche di solubilità (dimensione). Gli immunocomplessi circolanti tendono ad essere eliminati dal circolo dal sistema mononucleato-macrofagico: quelli in eccesso di antigene e scarsamente fissanti il complemento sfuggono più facilmente e tendono a localizzarsi a livello delle strutture vascolari di diversi organi (rene, cute, ecc.) e ad esplicare un danno tissutale attraverso l’intervento di fattori cellulari (piastrine, leucociti, macrofagi) ed umorali (complemento, fattori della coagulazione e della fibrinolisi, sistema delle chinine, ecc.). La presenza di CIC non è segno sicuro di malattia da immunocomplessi come l’ assenza di CIC non esclude malattia da immunocomplessi. La presenza di CIC è significativa se persiste nel tempo. Occorre inoltre verificare i segni di attivazione del complemento per confermare il ruolo patogenico degli immunocomplessi.
CIC e Leishmania; problemi renali.
Approssimativamente il 50% dei cani con leishmaniosi presenta un grado maggiore o minore d’interessamento renale. Di questo 50%, il 30% ha insufficienza renale e il 20% ha una glomerulopatia. Nei casi molto avanzati, alcuni di questi cani sviluppano una sindrome nefrosica. È comunque importante ricordare che esiste un 40% di cani con leishmaniosi e malattia renale che risponde bene al trattamento. La causa principale del problema renale è una glomerulonefrite membranosa secondaria alla formazione e alla deposizione di immunocomplessicircolanti nella parete dei capillari glomerulari. Sono state descritte altre cause di problemi renali associati alla leishmaniosi, altri tipi di glomerulonefrite, nefrite o deposizione di sostanza amiloide. I livelli diproteinuria sono indicativi del grado di lesione glomerulare. Il ritrovamento precoce di una quantità anomala di proteine urinarie, specialmente in cani che ancora non presentano insufficienza renale, è fondamentale per cercare di rallentare la progressione delle lesioni renali secondarie alla leishmaniosi. La determinazione del rapporto PU/CU è molto importante per valutare il danno glomerulare.